LO SGUARDO DEL FILOSOFO

Il pensiero filosofico nell'immaginario cinematografico. Seconda edizione.

Fenomenologia del potere

L'assurdità del potere

Il processo (Le Procès) di Orson Welles; sceneggiatura: Orson Welles dall'omonimo romanzo di Franz Kafka; con Anthony Perkins, Orson Welles, Jeanne Moreau, Romy Schneider, Elsa Martinelli; 1962; Francia/Italia; bn; durata: 120'.

Il connubio Kafka/Welles è uno di quei casi, rari, in cui la potenza del racconto conserva intatta la sua carica visionaria nel trasferimento dalla pagina allo schermo. Non è la fedeltà o meno all'opera di Kafka quel che conta, quanto la capacità di Welles, non nuovo alle trasposizioni cinematografiche di grandi opere letterarie (Macbeth e Otello, prima de Il processo; Falstaff, e  Don Chisciotte, dopo) di averci messo di fronte all'universo degli incubi in cui ciascuno di noi può essere gettato, moltiplicandone configurazioni e significati.

Dopo la prima fortunata edizione, Lo sguardo del filosofo - la rassegna cinematografica che si cimenta nel compito di affrontare temi filosofici di forte interesse nella vita dell'oggi - si posa questa volta su un unico grande tema: il potere. E lo indaga attraverso alcuni multiformi aspetti entro i quali si è manifestato e continua a manifestarsi.

Un tema sul quale da millenni i filosofi hanno dibattuto, a cominciare da Socrate fino a giungere ai filosofi che hanno aperto la strada alla modernità e al pensiero filosofico contemporaneo.

Anche per quest'anno la scelta dei film, sterminata sul tema, ha tenuto conto innanzitutto della lezione di alcuni grandi maestri come Rossellini, Dreyer, Losey, Welles, Leigh, ma anche della perspicuità dell'argomento nei film di alcuni altri registi, non così noti come i primi. Si è inteso inoltre priviligiare, come spesso ci è accaduto di fare, film, anche quelli dei maestri, che non godono di ampia diffusione e popolarità.

Come sempre, ci introduce nel pensiero dei filosofi e nelle immagini degli autori cinematografici il professor Gianfranco Iodice.

 Ingresso libero fino a esaurimento posti