Martedì 4 febbraio 2020
Felici incontri. Cinema e letteratura tra gli anni '60 e '70 in Italia
ore 18
Chi legge? Viaggio lungo il Tirreno
di Mario Soldati e Cesare Zavattini, Italia, 1960
In Chi legge? - Viaggio lungo il Tirreno, girato nel 1960,
Mario Soldati – di cui peraltro ricorre il ventennale della morte - e
Cesare Zavattini percorsero l'Italia lungo le coste del Tirreno, dalla
Sicilia (Marsala, dove sbarcarono i Mille) alla Liguria (Quarto, dove i
Mille s'imbarcarono), per scoprire chi leggesse, come quando e perché in
un Paese ancora abbondantemente segnato da un diffuso analfabetismo. Il
viaggio fu anche l'occasione per far conoscere luoghi e storie del
nostro immenso giacimento culturale. Se molti aspetti del film risultano
ancorati a quel particolare periodo storico, nondimeno rappresentano
una testimonianza storico-antropologica di forte rilievo ancora oggi e
il film, nel complesso, conserva come attuali le ragioni a sostegno
della lettura e dell'amore per i libri.
L'arguzia, la curiosità, l'intelligenza e la fantasia dei due autori si dispiegano appieno in questo splendido road-movie.
ore 18.45
Il disprezzo
di Jean-Luc Godard
(Le mépris)Francia-Italia, 1963, 103'
Felici incontri. Cinema e letteratura tra gli anni '60 e '70 in Italia e in Europa
Tutta la parte dedicata al cinema che trae ispirazione dalla letteratura quest'anno si snoda entro due cornici che riguardano da una lato il cinema italiano, dall'altro quello europeo, fermo restando il periodo considerato che è quello, fertilissimo, tra gli anni '60 – già apprezzati nella rassegna dell'anno scorso – e gli anni '70, altro decennio di formidabili fermenti produttivi.
Il cinema e la letteratura vivono in quegli anni una stagione forse ineguagliabile e anche la nascente televisione gode di ottima salute – come avremo modo di verificare anche in questa rassegna grazie a opere come Chi legge? Viaggio lungo il Tirreno (1960), grande inchiesta sulla lettura, tra i primi esempi di serie televisiva; o a film come I nuovi angeli (1961) e Comizi d'amore (1964), splendide inchieste sui giovani e sull'amore rispettivamente di Gregoretti e di Pasolini.
Per il cinema italiano otto film in programma che annovera titoli di riconosciuta popolarità e affermazione ancora oggi, anche per quel che riguarda gli autori letterari da cui sono tratti, come Il deserto dei Tartari di Zurlini (1976) da Buzzati, Il giorno della civetta (1968) di Damiani da Sciascia, Il disprezzo (1963) di Godard da Moravia, Cristo si è fermato a Eboli (1979) di Rosi da Carlo Levi, Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti da Testori; accanto a film che, pur avendo ottenuto all'epoca dell'uscita riconoscimenti di critica e di pubblico, sono poco a poco caduti nell'oblio: La donna della domenica (1975) di Comencini da Fruttero&Lucentini, Caro Michele (1976) di Monicelli da Ginzburg, Per le antiche scale (1975) di Mauro Bolognini.