Trame e intrecci. Felici incontri. Rosi/Levi

Da martedì 28 gennaio 2020 a martedì 28 gennaio 2020

Inizio 18:00 Fine 21:00 Via Santa Sofia,7 - Napoli (Napoli)

Martedì 28 gennaio 2020
Felici incontri. Cinema e letteratura tra gli anni '60 e '70 in Italia

ore 18
Chi legge? Viaggio lungo il Tirreno

di Mario Soldati e Cesare Zavattini, Italia, 1960
In Chi legge? - Viaggio lungo il Tirreno, girato nel 1960,  Mario Soldati – di cui peraltro ricorre il ventennale della morte - e Cesare Zavattini percorsero l'Italia lungo le coste del Tirreno, dalla Sicilia (Marsala, dove sbarcarono i Mille) alla Liguria (Quarto, dove i Mille s'imbarcarono), per scoprire chi leggesse, come quando e perché in un Paese ancora abbondantemente segnato da un diffuso analfabetismo. Il viaggio fu anche l'occasione per far conoscere luoghi e storie del nostro immenso giacimento culturale. Se molti aspetti del film risultano ancorati a quel particolare periodo storico, nondimeno rappresentano una testimonianza storico-antropologica di forte rilievo ancora oggi e il film, nel complesso, conserva come attuali le ragioni a sostegno della lettura e dell'amore per i libri.
L'arguzia, la curiosità, l'intelligenza e la fantasia dei due autori si dispiegano appieno in questo splendido road-movie.
Ep.3 - Gli scogli delle sirene. 33'

ore 18.45
Cristo si è fermato a Eboli
di Francesco Rosi
Italia, 1979, 150'
La scoperta del mondo degli umili da parte di un medico e scrittore confinato in un paese del sud durante gli anni del fascismo. Dall'omonimo romanzo autobiografico di Carlo Levi.

Felici incontri. Cinema e letteratura tra gli anni '60 e '70 in Italia e in Europa
    Tutta la parte dedicata al cinema che trae ispirazione dalla letteratura quest'anno si snoda entro due cornici che riguardano da una lato il cinema italiano, dall'altro quello europeo, fermo restando il periodo considerato che è quello, fertilissimo, tra gli anni '60 – già apprezzati nella rassegna dell'anno scorso – e gli anni '70, altro decennio di formidabili fermenti produttivi.
    Il cinema e la letteratura vivono in quegli anni una stagione forse ineguagliabile e anche la nascente televisione gode di ottima salute – come avremo modo di verificare anche in questa rassegna grazie a opere come Chi legge? Viaggio lungo il Tirreno (1960), grande inchiesta sulla lettura, tra i primi esempi di serie televisiva; o a film come I nuovi angeli (1961) e Comizi d'amore (1964), splendide inchieste sui giovani e sull'amore rispettivamente di Gregoretti e di Pasolini.
    Per il cinema italiano otto film in programma che annovera titoli di riconosciuta popolarità e affermazione ancora oggi, anche per quel che riguarda gli autori letterari da cui sono tratti, come Il deserto dei Tartari di Zurlini (1976) da Buzzati, Il giorno della civetta (1968) di Damiani da Sciascia, Il disprezzo (1963) di Godard da Moravia, Cristo si è fermato a Eboli (1979) di Rosi da Carlo Levi, Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti da Testori; accanto a film che, pur avendo ottenuto all'epoca dell'uscita riconoscimenti di critica e di pubblico, sono poco a poco caduti nell'oblio: La donna della domenica (1975) di Comencini da Fruttero&Lucentini, Caro Michele (1976) di Monicelli da Ginzburg, Per le antiche scale (1975) di Mauro Bolognini.
    Ciascun film sarà preceduto da un episodio come detto della protoserie televisva Chi legge? Viaggio lungo il Tirreno (1960), splendido film-inchiesta sugli italiani e la lettura. Che ci porta, accompagnati dall'ironia e dall'arguzia di Mario Soldati e con gli auspici di Cesare Zavattini che ne scrisse la sceneggiatura, lungo il percorso da Capo Lilibeo, all' estrema punta occidentale della Sicilia, fino a Quarto in Liguria, passando attraverso la Calabria, la Campania e Napoli, la Maremma Toscana e incontrando persone comuni ma, nell'ultimo episodio, anche grandi editori come Arnoldo Mondadori, Valentino Bompiani, e Giangiacomo Feltrinelli  o scrittori e poeti come Salvatore Quasimodo, o ancora personaggi popolarissimi come Livio Berruti, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma o una giovanissima ma già popolare Mina. Con una conclusione ispirata all'ottimismo sul futuro della lettura in Italia, benché il viaggio avesse registrato tutt'altro.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.