Trame e intrecci 2019/2020. Marco Ferreri

Da martedì 26 novembre 2019 a martedì 26 novembre 2019

Inizio 18:00 Fine 22:00 Via Santa Sofia, 7 - Napoli (Napoli)

Cinema al quadrato, il cinema che si racconta

ore 18
Marco Ferreri, il regista che venne dal fututro
di Mario Canale, Italia, 2007, 90'
Visionarietà, anticonformismo, refrattarietà alle convenzioni, acutezza dello sguardo disvelatore delle storture sociali. Alcune delle acuminate doti di un cineasta in anticipo sui suoi tempi.

ore 20
Il professore
di Marco Ferreri, Italia, 1964, 29' (ep. de Il controsesso)

La morbosità di un professore verso le sue alunne si rivela in modo molto singolare. Atto di accusa verso una società realmente malata.

TRAME E INTRECCI 2019/2020


    L'edizione di Trame e intrecci 2019/2020, la rassegna annuale del martedì della Mediateca, si compone di tre sezioni: Cinema al quadrato, il cinema che si racconta, che mescola film su con film di e restituisce piccoli frammenti di storia del cinema; Omaggi, ricordo partecipato di autori cruciali del cinema; Felici incontri, quelli del cinema cioè con la letteratura.
                                          
Cinema al quadrato, il cinema che si racconta
    Ritratti di autori che hanno segnato tappe fondamentali del cinema o che vi hanno lasciato tracce ancora oggi profonde; (ri)scoperta di cineasti trascurati o dimenticati; rilettura, da parte di autori contemporanei, di stagioni o di momenti essenziali del cinema di tutti i termpi.
    Quest'anno l'attenzione cade di nuovo su Orson Welles con il recente Lo sguardo di Orson Welles (2018) di Mark Cousins (l'autore della superba storia del cinema per immagini The Story of Film: an Odissey) e con un film non diretto da Welles eppure segnato dalla sua gigantesca presenza come protagonista, che conferisce alla pellicola un'aura mitica di cui ancora oggi è ammantata: si tratta de Il terzo uomo di Carol Reed.

   Proseguiremo con il ricchissimo cinema tedesco prima dell'avvento del nazismo, tematizzato nel documentario di Rudiger Suchsland Da Caligari a Hitler (stesso titolo del fondamentale testo di Siegfried Kracauer sull'argomento) e nel raro Berlin Alexanderplatz (1931) che fu con M Il mostro di Düsseldorf, dello stesso anno, il titolo di maggior spicco del cinema tedesco dell'epoca.                                               
Poi Vittorio De Sica e Marco Ferreri, con due ritratti molto completi entrambi dello “specialista” del genere e cioè Mario Canale, coadiuvato per il film su De Sica da Annamaria Mori: Vittorio D e Marco Ferreri, il regista che venne dal futuro, questi i titoli, ai quali nella nostra programmazione si aggiungono il capolavoro del neorealismo Umberto D e uno dei titoli meno conosciuti di Marco Ferreri, eppure tra i più apprezzabili il segmento dell'altrimenti trascurabile film a episodi Il controsesso dal titolo Il professore.                   Infine Lou Castel. Volto di tanto cinema “arrabbiato”, soprattutto quello italiano degli anni '60 e '70, è il protagonista di un recente documentario di Pierpaolo De Santis, A pugni chiusi, che riecheggia già dal titolo il cinema di Marco Bellocchio per cui Castel è stato attore in numerosi film. Tra questi Gli occhi e la bocca, che pure vedremo in questo ciclo.