Trame e intrecci 2019/2020. Cinema tedesco degli anni d'oro

Da martedì 05 novembre 2019 a martedì 05 novembre 2019

Inizio 18:00 Fine 22:00 Via Santa Sofia, 7 - Napoli (Napoli)

Martedì 05 novembre 2019
Cinema al quadrato, il cinema che si racconta

ore 18
Da Caligari a Hitler
di Rudiger Suchsland
(Von Caligari zu Hitler) Germania, 2014, 113', v.o. sott. it.
L'appassionante storia del cinema tedesco durante la Repubblica di Weimar. La ricchezza di un cinema che riecheggia i fremiti della società in cui nasce e ne preconizza anche i mutamenti.

Ore 20
Berlin Alexanderplatz
di Piel Jutzi
(Berlin Alexanderplatz) Germania, 1931, 88'', b/n, v.o. sott. it.
Capolavoro, insieme a M il mostro di Düsseldorf e Metropolis, del periodo di fulgore del cinema tedesco, quello che ha preceduto l'avvento di Hitler. Una trasposizione del romanzo di Döblin forse meno nota di quella del 1980 di Fassbinder.



Cinema al quadrato, il cinema che si racconta
    Ritratti di autori che hanno segnato tappe fondamentali del cinema o che vi hanno lasciato tracce ancora oggi profonde; (ri)scoperta di cineasti trascurati o dimenticati; rilettura, da parte di autori contemporanei, di stagioni o di momenti essenziali del cinema di tutti i termpi.
    Quest'anno l'attenzione cade di nuovo su Orson Welles con il recente Lo sguardo di Orson Welles (2018) di Mark Cousins (l'autore della superba storia del cinema per immagini The Story of Film: an Odissey) e con un film non diretto da Welles eppure segnato dalla sua gigantesca presenza come protagonista, che conferisce alla pellicola un'aura mitica di cui ancora oggi è ammantata: si tratta de Il terzo uomo di Carol Reed.
   Proseguiremo con il ricchissimo cinema tedesco prima dell'avvento del nazismo, tematizzato nel documentario di Rudiger Suchsland Da Caligari a Hitler (stesso titolo del fondamentale testo di Siegfried Kracauer sull'argomento) e nel raro Berlin Alexanderplatz (1931) che fu con M Il mostro di Düsseldorf, dello stesso anno, il titolo di maggior spicco del cinema tedesco dell'epoca.                                               
Poi Vittorio De Sica e Marco Ferreri, con due ritratti molto completi entrambi dello “specialista” del genere e cioè Mario Canale, coadiuvato per il film su De Sica da Annamaria Mori: Vittorio D e Marco Ferreri, il regista che venne dal futuro, questi i titoli, ai quali nella nostra programmazione si aggiungono il capolavoro del neorealismo Umberto D e uno dei titoli meno conosciuti di Marco Ferreri, eppure tra i più apprezzabili il segmento dell'altrimenti trascurabile film a episodi Il controsesso dal titolo Il professore.                   Infine Lou Castel. Volto di tanto cinema “arrabbiato”, soprattutto quello italiano degli anni '60 e '70, è il protagonista di un recente documentario di Pierpaolo De Santis, A pugni chiusi, che riecheggia già dal titolo il cinema di Marco Bellocchio per cui Castel è stato attore in numerosi film. Tra questi Gli occhi e la bocca, che pure vedremo in questo ciclo.